Insieme per dire no alla mafia

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Le Acli di Viterbo, l’Azione Cattolica diocesana, la Caritas viterbese, il Gavac, il movimento dei Focolari di Viterbo e gli scout del Masci e dei gruppi Agesci VT4 e VT5 aderiscono alla manifestazione antimafia promossa dai Sindacati Confederali per venerdì 15 febbraio con inizio alle 18.30 a piazza della Rocca.
Come realtà calate nella comunità civile ed ecclesiale, sentiamo nostro dovere ribadire l’impegno a contrastare fenomeni criminali che, per citare papa Francesco, si dimostrano espressioni di una cultura di morte, da osteggiare e da combattere.

Al contempo, invitiamo tutte le componenti sociali e politiche a interrogarsi sulle ragioni che hanno permesso l’insediarsi sul nostro territorio di un’organizzazione di stampo mafioso. Casi del genere avvengono, ricorda il Papa, “sfruttando carenze economiche, sociali e politiche, trovando un terreno fertile per realizzare i loro deplorevoli progetti”.

Sostenere percorsi di difesa della legalità, aumentare le azioni di lotta alla povertà, creare reti solidali capaci di alleviare situazioni di disperazione e di degrado: tutti come cittadini possiamo dare il nostro contributo in ambiti e luoghi diversi, tenendo come punto di riferimento il bene comune e il netto e inequivoco rifiuto di ogni sopraffazione e violenza.

L’operazione “Erostato”, condotta dai Carabinieri e dalla Direzione Distrettuale Antimafia ha condotto all’arresto di 13 persone con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. È la prima volta che tale reato viene contestato a Viterbo, ha ricordato il comandante provinciale dell’Arma. Adoperiamoci tutti affinché non si verifichino le condizioni perché possa accadere di nuovo!