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Un pomeriggio in amicizia a Santa Rosa

SantaRosa1Bello il pomeriggio trascorso dal gruppo di AC di S. Maria della Grotticella il 21 Gennaio insieme alle suore del monastero di S. Rosa. Bello per più motivi.

Innanzitutto perché è stata un’occasione di preghiera: nel coro adiacente all’abside della Chiesa, illuminato dalla vetrata con le immagini della Madonna , S. Chiara e S. Francesco abbiamo affidato a S. Rosa le nostre preghiere per la pace, per l’ unità dei cristiani, per le persone colpite dal terremoto, per le nostre comunità parrocchiali e diocesana, per le persone sole e sofferenti…

Don Mariano Pelliccioni, che guidava l’incontro, ha sottolineato il contributo fondamentale di S. Rosa alla vita civile della Viterbo del suo tempo ed ha richiamato Mario Fani che proprio pregando in questa Chiesa ebbe l’ispirazione di fondare la Società della Gioventù Cattolica Italiana, l’embrione dell’Azione Cattolica.

SantaRosa2La visita è stata anche l’opportunità di scoprire un luogo ricco di storia, che per l’opera sapiente e paziente delle Suore Alcantarine sta riprendendo pian piano la sua fisionomia; abbiamo potuto ammirare la sala capitolare, il refettorio del ‘600, la sala del ‘400, la cella di Armida Barelli, l’antico accesso alla Chiesa… Molto è già restaurato , molto è ancora da sistemare in vista di un percorso museale, una zona di accoglienza, un percorso di visita che renda chiaro lo sviluppo del complesso nel corso dei secoli.

SantaRosa4Ma è stata anche una possibilità di conoscenza e di amicizia: abbiamo scoperto la vita di Suor Francesca e delle sue quattro consorelle tutte dedite alla cura del Santuario ma aperte alle esperienze della Chiesa locale, accoglienti e disponibili; interessanti gli incontri sul Francescanesimo “Sulle tracce di Francesco” che si svolgono ogni ultimo lunedì del mese, nella Sala del Pellegrino, alle 20.30.

Questa esperienza è stata perciò un bell’inizio per quest’anno che come gruppo vogliamo dedicare alla cultura dell’incontro, tanto cara a papa Francesco.

Grazie a tutti i presenti che hanno reso bello questo incontro; senza dimenticare quelli che non potevano essere con noi perché malati o accanto ad un malato: erano nei nostri cuori.

Maria Cristina

PER SAPERNE DI PIÙ

SantaRosa3Le suore francescane alcantarine sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla S.F.Alc.

La congregazione venne fondata a Castellammare di Stabia il 19 giugno 1869 dal sacerdote italiano Vincenzo Gargiulo (1834-1895) insieme alla terziaria francescana Maria Luigia Russo (1830-1891), in religione suor Maria Agnese dell’Immacolata.

Le prime sei aspiranti iniziarono a condurre vita comune il 17 settembre del 1870: il 14 settembre 1874 l’istituto venne aggregato all’Ordine dei frati minori alcantarini e, dopo l’approvazione diocesana del vescovo Francesco Saverio Petagna (17 ottobre 1874), ci fu la vestizione delle prime dodici suore.

La congregazione ottenne il riconoscimento di istituzione di diritto pontificio con il decreto di lode del 10 settembre 1894 e venne approvata definitivamente dalla Santa Sede il 14 gennaio 1903.

Lo scopo iniziale delle suore francescane alcantarine era l’istruzione delle fanciulle povere, specialmente delle orfane: oggi all’attività educativa uniscono la catechesi, le opere parrocchiali, l’animazione di strada; operano anche all’interno di centri d’ascolto, case famiglia e centri diurni.[

Oltre che in Italia, sono presenti in Albania, Brasile, Ciad, Nicaragua e Spagna.

La sede generalizia dell’istituto è presso la fraternità Stella Matutina di Roma.

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 475 religiose in 61 case.

Si-Alzò-e-Andò-in-Fretta

Domani, giornata dell’Adesione

2015-12-08 18.14.18Oggi, 8 dicembre, ho festeggiato la giornata dell’Adesione sul campo. Sono stato ospite di una nostra associazione parrocchiale piccola, in un paesino di montagna, con molte ricchezze e altrettante fragilità. In un certo senso, una periferia.  Ci siamo ritrovati a messa subito dopo che era stato celebrato il funerale di una persona attiva nella vita della comunità. Il parroco mi ha concesso di dire un pensiero sul momento dell’adesione e sul senso dell’appartenenza associativa. Continua a leggere

Blera: un ritiro spirituale e tanta amicizia

Blera 1L’Azione Cattolica di Blera ha chiuso l’anno associativo con una giornata di ritiro spirituale presso il Carmelo di Vetralla, luogo molto raccolto e suggestivo.

Il parroco biedano, don Santino, ha guidato una riflessione su Lc 7, 36-50: “Uno dei farisei lo invitò a mangiare da Lui… una donna, stando dietro, presso i piedi di Lui, piangendo cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo… sono perdonati i suoi molti peccati perché ha molto amato”.

Blera 2Don Santino, tra l’altro, ha ricordato una riflessione di S. Teresa rivolta a quanti si sentono poco peccatori e quindi poco grati verso il Signore: non dobbiamo solo pensare ai peccati perdonati ma anche a quelli da cui il Signore ci preserva. Il sacramento della riconciliazione riannoda i fili del nostro legame con il Signore, recupera il male fatto con una grazia sovrabbondante per cui S. Agostino può dire “Felice colpa!”.

Blera 3Dagli errori si può anche imparare ma bisogna rialzarsi subito dalla caduta, come un giocatore durante una partita. Perché siamo tutti impegnati nella partita di migliorare il mondo, costruire ponti tra le persone, far crescere la pace.

Dopo la celebrazione Eucaristica il pranzo di condivisione; poi il rosario e la corona della Misericordia. Insieme a tanta amicizia ed a momenti belli di incontro e dialogo.

Latera rinnova la devozione alla Madonna della Cava

Latera 1Da diversi secoli la gente di Latera venera come sua protettrice la Madonna della Cava dipinta in una piccola chiesa situata in una zona di cave tufacee lungo la strada che porta da Latera al lago di Mezzano.

Secondo una consolidata tradizione, il 13 Giugno 1944, al passaggio del fronte, la Madonna preservò il popolo di Latera prendendo sopra il suo santuario le bombe che invece avrebbero dovuto colpire e distruggere il paese.

Latera 2La chiesa, oggi ricostruita, fu ridotta ad un rudere, e si salvò dalle schegge e dalle esplosioni soltanto il quadro appeso dietro all’altare. Il 13 Giugno 2014 è stato inaugurato un monumento a memoria dell’evento che ogni anno è celebrato con S. Messe e pellegrinaggi notturni verso il santuario con canti e laude antichissime.

Latera 3Quest’anno hanno concelebrato insieme al parroco Padre Terence, don Emanuele Germani e don Paolo Chico, nati a Latera ed ordinati sacerdoti della nostra diocesi 10 anni fa.

Le amiche dell’Azione Cattolica hanno animato la celebrazione con canti e letture e poi hanno offerto un ricco “rinfresco” a tutti.