Jubilate

Jubilate! Un festival per l’Anno Santo

Jubilate frontRicordatevi inoltre che il modo migliore per dialogare non è quello di parlare e discutere, ma quello di fare qualcosa insieme, di costruire insieme, di fare progetti: non da soli, tra cattolici, ma insieme a tutti coloro che hanno buona volontà.

Così papa Francesco rilanciava l’impulso missionario della Chiesa Italiana al Convegno di Firenze, lo scorso novembre. E su questo stimolo l’Azione Cattolica diocesana si è impegnata insieme alla Curia diocesana e alla Fondazione Caffeina nel progetto JUBILATE: un festival di Arte e fede sui temi dell’Anno Santo della Misericordia che animeranno le giornate dal 3 al 27 marzo, principalmente nelle sale del Palazzo dei Papi di Viterbo.

Una preziosa occasione per condividere stimoli, riflessioni e sguardi sul senso del sacro e della ricerca spirituale; ma pure approcci molto pratici per vivere il cammino dell’anno giubilare. Cos’è infatti il Giubileo se non un tempo propizio donato agli uomini per riannodare i fili del loro rapporto con Dio e con i fratelli?

Tantissime le proposte che troverete nel programma (basta cliccare qui per scaricarlo in word; ma c’è anche il mega poster!). Su alcune però ci vogliamo soffermare per spiegarvi perché ci teniamo particolarmente.

libro-presentazione2-1Si parte con un appuntamento importante per la diocesi e la nostra AC: ricordare mons. Fiorino Tagliaferri che, dopo il servizio di Assistente Generale dell’Azione Cattolica Italiana, dal 1987 al 1997 fu vescovo di Viterbo. Figura profetica e umanissima,  ben tratteggiata nel libro di sorella Paola Moschetti che presenteremo giovedì 3 marzo alle 17, con la partecipazione dell’ex Presidente Nazionale di AC Raffaele Cananzi.

Tra le tante rappresentazioni teatrali delle serate del Festival, vi segnaliamo quella di sabato 5 marzo, quando alle 21 nella Sala del Conclave si esibiranno i giovani della parrocchia di Santa Maria della Verità con il musical L’amore quello vero, dedicato a San Francesco e Santa Chiara: una esplosione di vitalità e di spiritualità.

Al centro del programma si trovano due giornate che come AC diocesana abbiamo voluto dedicare alla Laudato si’. Un testo che ha interpellato profondamente cristiani e non, ponendo sotto gli occhi di tutti la necessità di prendersi cura della nostra Casa comune.

Sabato 12 marzo, alle 17, scambieremo riflessioni sul tema con Giuseppe Notarstefano, Vicepresidente Nazionale di ACI (fin dall’uscita dell’enciclica al lavoro sui suoi contenuti) e col prof. Saverio Senni dell’Università della Tuscia: ad evidenziare come le parole di Francesco coinvolgano uomini di fede e di scienza. Ma ci saranno anche esperienze di chi già prova a dare concetezza sul campo a quelle parole.

Giubileo-musulmani-in-piazza-San-Pietro.-Elzir-Ucoii-un-segnale-di-unita-per-vincere-la-paura_articleimageDomenica 13 alle 18.30 ci aspetta un cruciale dialogo a tre voci: l’arcivescovo di Taranto mons. Filippo Santoro, l’imam di Firenze Izzedin Elzir e il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni affronteranno la necessità per i credenti, di tutti i credenti, di custodire il Creato. Cercando da prospettive diverse l’orizzonte di un cammino comune.

Infine, Giovedì Santo, 24 marzo, dalle ore 21, nella chiesa del Gonfalone si terrà la lettura integrale del Vangelo di Luca, il vangelo della misericordia. Un segno speciale per indicare quanto sia sempre più necessario mettere al centro di tutta la nostra vita e formazione la Parola di Dio.

Vaticano-21-febbraio-Papa-Francesco-riceve-in-udienza-i-pellegrini-della-diocesi-di-Cassano-all’Jonio-02E tantissimi altri eventi e incontri si potrebbero segnalare: dal magistero economico sociale di papa Francesco al suo vivere la misericordia oltre la mediaticità; dalle lettere ai cristiani perseguitati nel mondo alla nuova traduzione (e commento) dei Vangeli ad opera di quattro donne bibliste.

Per non parlare degli spettacoli (tra gli altri) di Giovanni Scifoni, Amanda Sandrelli, Moni Ovadia e Claudia Koll.
Un programma ricco, per un tempo di grazia da vivere insieme.

Una giornata di amicizia associativa

Ritiro_1Davvero un momento di grazia quello vissuto domenica 21 alla Piccola Opera di Vitorchiano. Il ritiro quaresimale organizzato dall’AC della parrocchia del Murialdo ha convogliato una settantina di presenze non solo dalla zona di Viterbo, ma da tutta la diocesi: da Blera a Latera, da Ischia a Montefiascone.

La riflessione di padre Carmine De Filippis, francescano cappucino, è iniziata dall’affermazione che la misericordia di Dio è un mistero abissale ed è la nostra salvezza. Gesù è il volto della misericordia come dice la bolla di indizione dell’anno Santo, Misericordiae Vultus. Dio ha per Gesù un amore di compiacenza, per noi ha invece un amore di misericordia, di recupero. Anche se con i nostri peccati provochiamo la morte di Gesù, Dio non ci abbandona perché ha il tenerissimo desiderio di recuperare tutti e di farci partecipi della sua eternità. La nostra natura non sa prevedere la necessità del perdono che discende dal mistero di Dio stesso. Fatichiamo a convincerci di aver bisogno del perdono; bisogna che qualcuno tolga il peccato dalla polpa più intima del nostro essere; come i santi che sono Vangelo vissuto.
Siamo chiamati ad andare oltre il fare, oltre il moralismo. Solo Dio può sciogliere il mio peccato e lo fa come medico, come il padre misericordioso che vide, ebbe compassione, corse incontro, abbracciò e baciò il figlio. Questi sono i cinque verbi della nuova cultura umana.

Segue il tempo del deserto, che molti presenti trasformano in tempo dell’incontro: tanto che qualcuno la sera dirà che ci si è lasciati prendere dalla gioia di rivedere amici lontani da tempo. Un bel segno di fraternità, questo!

Durante la celebrazione eucaristica, p. Carmine si è soffermato sulla prima lettura, sulla fondamentale alleanza che Dio stringe con Abram; spiegando che era un rito normale per stabilire accordi: si dividevano in due le vittime e si passava in mezzo per dire: succeda a me quello che è successo a questi animali se non resto fedele all’impegno. Ora è Dio che passa in mezzo, che giura fedeltà, mentre Abramo è nel torpore. Dio rimane fedele al suo impegno con noi ed è la nostra luce – come recitato nel salmo 26 – e ci indica Gesù, il figlio eletto dicendoci di ascoltarlo.

Ritiro_3Dopo il pranzo – che soddisfa tutti i palati – uno spazio più associativo in cui le varie parrocchie hanno raccontato come stanno camminando: tra momenti di preghiera, di catechesi, di approfondimento sui documenti del Papa. Tutti si sono detti preoccupati della mancanza di giovani. Don Ignazio ha rassicurato dicendo che per aderire all’ACI è necessario avere una certa maturità ed una voglia di approfondire che non sempre è possibile in età più giovane per cui non mancheranno mai persone che si avvicineranno a questa esperienza anche perché nelle parrocchie l’Ac gode di buona considerazione viste anche le tante persone in difficoltà che si rivolgono alle persone di Ac.

Tra le esperienze sottolineate, quella della parrocchia della Grotticella, dell’incontro con le coppie giovani: nella serata dell’ultimo sabato del mese tante belle persone si radunano per riflettere su un brano del Vangelo. L’esperienza potrebbe essere riproposta in ogni parrocchia per non lasciare sole le coppie impegnate nel faticoso compito educativo, tenendo coto che questo è un percorso che si costruisce nel tempo, accostando i giovani fidanzati e i genitori che chiedono i sacramenti per i figli.

Un veloce sguardo ai prossimi appuntamenti, come il Festival Jubilate che vedrà l’Ac diocesana direttamente impegnata negli appuntamenti del 3- 5 -12 e 13 Marzo. E poi l’importante invito del 16 Aprile ad Anagni, quando i presidenti parrocchiali potranno incontrare la presidenza Nazionale per condividere gioie e fatiche del cammino ecclesiale.

E infine gli altri appuntamenti di Capodimonte (per la Madonna delle Grazie ) e di Montefiascone ( per la festa di S. Pancrazio), oltre all’incontro finale unitario del 2 Giugno che si svolgerà a Capodimonte. Un tema ipotizzato potrebbe essere “Portati dallo Spirito”, sulla scorta di EG 33. Ma soprattutto l’impegno è a farne una bella occasione di condivisione.

Alla fine di questa giornata ci si è salutati con i volti felici: abbiamo coltivato antiche amicizie, abbiamo stretto nuove relazioni, ci siamo raccontati gli sforzi, i successi e le fatiche, ci siamo guardati negli occhi e d’ora in poi sappiamo che ci siamo, gli uni con gli altri, gli uni per gli altri. E’ l’amicizia associativa!

Andiamo in Pace!

ACR pace 2016Torna anche quest’anno la Festa della Pace dell’ACR! Un momento di festa per coinvolgere i nostri ragazzi e farli confrontare su situazioni e atteggiamenti che possono costruire relazioni più belle giorno per giorno.

Come, dove e quando vi chiederete… Ecco le risposte:

Appuntamento domenica 28 FEBBRAIO 2016 presso l’ Oratorio “Cittadella dell’Amicizia” (Largo San Biagio ) a Marta.

Questo è il programma della giornata:

ore 9,30: Arrivi
Mattinata di attività
ore 13: Pranzo “al sacco”
Pellegrinaggio alla Chiesa della Madonna del Monte
0re 16: SANTA MESSA
ore 17: Saluti e abbracci!!

Sarebbe bello se i Genitori partecipassero con noi alla Santa Messa.
Vi preghiamo di diffondere l’iniziativa presso i gruppi  di catechismo e di comunicarci il numero approssimativo dei ragazzi che vorranno partecipare alla mail zelisa.vt@gmail.com.
Cliccando sull’immagine della locandina vi si aprirà una versione più grande che potrete stampare e diffondere…

Allora vi aspettiamo, perché …. “LA PACE MI (e ci) RIGUARDA”!

Vivere la Quaresima in pienezza

Ritiro_MurialdoUn’occasione preziosa per entrare con consapevolezza nella Quaresima dell’anno giubilare. Ce la offre l’AC parrocchiale del Murialdo. Appuntamento domenica 21 febbraio alla Piccola Opera di Vitorchiano, in località Pallone (chi non la conoscesse la trova qui).

La mattina il francescano padre Carmine De Filippis proporrà una meditazione e guiderà il ritiro spirituale. A mezzogiorno la messa. E dopo pranzo ci sarà la possibilità di condividere i pensieri della giornata. E poi voce alla Presidenza diocesana per una breve ma importante comunicazione sull’anno che ci attende.

Attenzione: per il pranzo occorre prenotarsi ai numeri che trovate nel volantino entro il 15 febbraio! (per vederlo meglio clicca qui)

L’invito a partecipare è rivolto in primis ai soci della zona di Viterbo, ma chiaramente tutti gli interessati possono partecipare.